Nel 2008 Fondazione ABIO Italia, in collaborazione con la Societa’ Italiana di Pediatria (SIP), redige la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale. Il documento si ispira alla Carta di EACH, European Association for Children, che attualmente raccoglie le associazioni di volontariato di 16 paesi europei, impegnate per il benessere del minore prima, durante e dopo il ricovero.

In seguito, basandosi sui 10 punti della Carta dei Diritti, Fondazione ABIO Italia da’ il via ad un progetto che coinvolge PROGEA, Joint Commission International e SIP; questo progetto si propone di elaborare parametri concreti e misurabili, con lo scopo di migliorare i livelli di qualita’ che i reparti di pediatria devono rispettare nell’erogazione dei servizi di diagnosi e di cura.

Nasce cosi’ un manuale, utilizzato come strumento per analizzare e valutare la qualita’ dei servizi offerti dai reparti di pediatria, teso a consentire la certificazione di ospedale “All’altezza dei bambini”.

Sul sito www.allaltezzadeibambini.org è possibile approfondire il percorso che ha portato dalla Carta dei Diritti al Progetto di Certificazione della qualita’ delle pediatrie italiane e scoprire quali ospedali sono stati certificati.

I diritti dei bambini e degli adolescenti.

  1. I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere sempre la migliore qualita’ delle cure. Possibilmente a domicilio o in ambulatorio e, qualora non esistessero alternative valide, in ospedale. A tale fine deve essere garantita loro una assistenza globale attraverso la costruzione di una rete organizzativa che integri ospedale e servizi territoriali, con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia.
  2. I bambini e gli adolescenti hanno il diritto di avere accanto a loro in ogni momento (giorno, notte, esecuzione di esami, anestesia, risveglio, terapia intensiva) i genitori o un loro sostituto adeguato al compito e a loro gradito (nonni, fratelli, persona amica, volontari…), senza alcuna limitazione di tempo o di orario.
  3. L’ospedale deve offrire facilitazioni (letto, bagno, spazio per effetti personali, pasti a prezzo convenzionato) ai genitori dei bambini e adolescenti ricoverati e deve aiutarli e incoraggiarli – se cio’ e’ compatibile con le loro esigenze familiari – a restare in ospedale. Inoltre, perche’ possano adeguatamente prendersi cura del loro figlio, i genitori devono essere informati sulla diagnosi, sull’organizzazione del reparto e sui percorsi terapeutici in atto.
  4. I bambini gli adolescenti hanno diritto ad essere ricoverati in reparti pediatrici – e mai in reparti per adulti – possibilmente aggregati per fasce d’eta’ omogenee affinche’ si possano tenere in debita considerazione le differenti esigenze di un bambino o di un adolescente. Non deve essere posto un limite all’eta’ dei visitatori, compatibilmente con il rispetto delle esigenze degli altri bambini e adolescenti ricoverati e alle necessita’ assistenziali del bambino o adolescente stesso.
  5. Ai bambini e agli adolescenti deve essere assicurata la continuita’ dell’assistenza pediatrica da parte dell’equipe multidisciplinare ospedaliera 24 ore su 24 sia nei reparti di degenza sia in pronto soccorso
  6. I bambini e gli adolescenti hanno diritto ad avere a loro disposizione figure specializzate (pediatri, infermieri pediatrici, psicologi, mediatori culturali, assistenti sociali, volontari) in grado di creare una rete assistenziale che risponda alle necessita’ fisiche, emotive e psichiche loro e della loro famiglia.
  7. I bambini e gli adolescenti devono avere quotidianamente possibilita’ di gioco, ricreazione e studio – adatte alla loro eta’, sesso, cultura e condizioni di salute – in ambiente adeguatamente strutturato ed arredato e devono essere assistiti da personale specificatamente formato per accoglierli e prendersi cura di loro.
  8. I bambini e gli adolescenti devono essere trattati contatto e comprensione e la loro intimita’ deve essere rispettata in ogni momento. A bambini e adolescenti devono essere garantiti il diritto alla privacy e la protezione dall’esposizione fisica e da situazioni umilianti, in relazione all’eta’, alla cultura e al credo religioso loro e della loro famiglia.
  9. I bambini e gli adolescenti – e i loro genitori – hanno diritto ad essere informati riguardo la diagnosi e adeguatamente coinvolti nelle decisioni relative alle terapie. Le informazioni ai bambini e agli adolescenti, specie quando riguardano indagini diagnostiche invasive, devono essere date quando possibile in presenza di un genitore e in modo adeguato alla loro eta’, capacita’ di comprensione e sensibilita’ manifestata.
  10. Nell’attivita’ diagnostica e terapeutica che si rende necessaria, devono essere sempre adottate tutte le pratiche finalizzate a minimizzare il dolore e lo stress psicofisico dei bambini e degli adolescenti e la sofferenza della loro famiglia.

Approvata dal CdA di Fondazione ABIO Italia il 2 agosto 2007; Approvata dal Consiglio Direttivo SIP il 27 luglio 2007.